Extended through February 19, 2022
About
Visiting the Roman Forum in late spring several years ago remains one of the most important cultural moments I’ve ever experienced. Red poppies in full bloom scattered the area, life pulling through ruins. We are in a state of constant destruction and becoming, cycling and ever reinventing the past as present.
—Sterling Ruby
Gagosian is pleased to announce FUTURE PRESENT, an exhibition of new sculptures and collages by Sterling Ruby that reflect on the perils of environmental deterioration. While this is his first exhibition at the gallery in Rome, Ruby has exhibited in the city before at venues including MACRO–Museo d’Arte Contemporanea Roma and Fondazione Memmo (both in 2013).
In an oeuvre encompassing sculpture, ceramics, painting, drawing, collage, video, and textiles, Ruby engages art history, institutional power, and his autobiography. By contrasting clean lines and recognizable objects with rough-hewn and uncanny forms, he disrupts aesthetic convention and deconstructs contemporary social structures. Ruby’s sculptural practice draws on the craft traditions of sewing and woodworking as well as the domestic interiors and hot rod culture that he was exposed to while growing up on a farm in southeastern Pennsylvania. Living and working in Los Angeles, he pulls from the physical and conceptual landscapes of the city, exploring the capacity for acts of defacement, such as graffiti, to generate a new painterly sublime.
Visitare il Foro Romano una tarda primavera di diversi anni fa rimane una delle mie esperienze piùimportanti. I papaveri rossi in piena fioritura, la vita che attraversa le rovine. Viviamo in uno stato dicostante distruzione e divenire, girandoci intorno continuiamo a reinventare il passato come se fossepresente.
—Sterling Ruby
Gagosian è lieta di annunciare FUTURE PRESENT, una mostra di nuove sculture e collage di Sterling Ruby in cui l’artista riflette sul tema dell’inquinamento ambientale. Alla sua prima mostra presso la galleria di Roma, Ruby ha già esposto nel 2013 in città al Museo d’Arte Contemporanea Roma (MACRO) e alla Fondazione Memmo.
Attraverso una produzione che comprende scultura, ceramica, pittura, disegno, collage, video e tessuti, Ruby dialoga con la storia dell’arte, il potere istituzionale e la sua stessa autobiografia. Contrapponendo linee pulite e oggetti riconoscibili a forme grezze e misteriose, l’artista demolisce l’estetica convenzionale analizzando la struttura sociale contemporanea. La pratica scultorea di Ruby si ispira anche alle tradizioni artigianali del cucito e della lavorazione del legno, così come alla vita domestica e alla cultura hot rod che ha informato la sua infanzia vissuta in una fattoria nel sud-est della Pennsylvania. Vivendo e lavorando a Los Angeles, l’artista attinge ai paesaggi fisici e concettuali della città, esplorando la potenzialità degli atti vandalici, quali i graffiti, di generare un nuovo sublime pittorico.
In FUTURE PRESENT, Ruby riflette sulla nostra corsa verso il collasso ecologico. Sei grandi, brillanti e perfette gocce monocromatiche – monumenti al sangue, all’urina, al petrolio, all’acqua, al “total carbon” e a “greenpeace” – appaiono in cima a piedistalli di fòrmica, su ognuno dei quali sono iscritte le iniziali del tributo in questione. Il contrasto tra queste forme incontaminate e il materiale sottostante su cui emergono i graffiti descrivono il distacco tra pubblico e privato e il degrado di questi aspetti. Allestite nello spazio ovale della galleria, queste forme si fondono come in un coro, sottolineando l’enormità degli ambiti – da quello corporeo a quello chimico – aggrediti o addirittura promotori del declino ambientale.
Un gruppo di piccoli collage dalla serie in continua evoluzione DRFTRS (2013–) (il titolo è un’abbreviazione di drifter, “senzatetto”) raffigura arcobaleni ad acquarello interrotti da ossa ritagliate da riviste archeologiche che pongono una domanda toccante: “Cos’è un arcobaleno se non rimane nulla di vivo per guardarlo?” Ruby ha descritto il collage come una “fusione illecita”, suggerendone la trasgressione concettuale e tecnica. Le opere in mostra a Roma, come altre della serie, sono sia analitiche che emotive, e combinano ancora una volta la riflessione sociale con la sperimentazione formale. In parte ispirati alle rovine dell’antica Roma, i collage DRFTRS – e la mostra FUTURE PRESENT nel suo complesso – manifestano il continuo interesse di Ruby per gli scavi archeologici, per la natura ciclica dell’umanità e per tutto ciò che possiamo ancora raccogliere da ciò che altrimenti sarebbe perso nel tempo.
Sempre dal 20 novembre, due opere di Ruby saranno allestite nella sala della Toletta di Venere alla Galleria Doria Pamphilj di Roma, rinomato museo che accoglie dipinti di arte antica nel palazzo privato di una delle più antiche e rispettate famiglie italiane di collezionisti. La collezione Doria Pamphilj include, tra gli altri, il Ritratto di Papa Innocenzo X (1650) di Diego Velázquez, che ha ispirato numerose interpretazioni di Francis Bacon. Ruby esporrà un nuovo dipinto WIDW. CRASH CULTURE. (2021) della serie WIDW (2016–), il cui titolo è l’abbreviazione scelta dall’artista della parola “window” e BONNET (7483) (2020), una scultura in ceramica. Una rara opportunità di vedere opere di arte contemporanea in questo museo straordinario.
#SterlingRuby
Artist

Sterling Ruby: The Frenetic Beat
Ester Coen meditates on the dynamism of Sterling Ruby’s recent projects, tracing parallels between these works and the histories of Futurism, Constructivism, and the avant-garde.
Sterling Ruby: TURBINES
Join Sterling Ruby in his Los Angeles studio as he works on new abstract paintings ahead of his exhibition TURBINES at Gagosian in New York.

Augurs of Spring
As spring approaches in the Northern Hemisphere, Sydney Stutterheim reflects on the iconography and symbolism of the season in art both past and present.

Sterling Ruby: Disjointed Monuments to Nothing
Alessandro Rabottini investigates the theoretical and formal underpinnings of Sterling Ruby’s career through the lens of the artist’s series ACTS.

Now available
Gagosian Quarterly Fall 2019
The Fall 2019 issue of Gagosian Quarterly is now available, featuring a detail from Sinking (2019) by Nathaniel Mary Quinn on its cover.

For Notre-Dame
An exhibition at Gagosian, Paris, is raising funds to aid in the reconstruction of the Cathédrale Notre-Dame de Paris following the devastating fire of April 2019. Gagosian directors Serena Cattaneo Adorno and Jean-Olivier Després spoke to Jennifer Knox White about the generous response of artists and others, and what the restoration of this iconic structure means across the world.